.jpg)
2001: A Space Odyssey [2001: Odissea nello spazio] Regia : Stanley Kubrick, 1968. Sceneggiatura: Stanley Kubrick e Arthur C. Clarke (tratto dal suo racconto «La sentinella») Fotografia: Geoffrey Unsworth. Assistente alla fotografia: John Alcott . Montaggio: Ray Lovejoy. Scenografia: Tony Masters, Harry Lange, Ernie Archer. Effetti speciali (ideazione e direzione): Stanley Kubrick Effetti speciali (supervisione generale): Wally Veevers, Douglas Trumbull, Con Pederson, Tom Howard. Interpreti: Keir Dullea (astronauta Bowman), Gary Lockwood (astronauta Poole), Douglas Rain (la voce di HAL 9000), Daniel Richter (la scimmia che guarda la luna), William Sylvester (dottor Floyd), Leonard Rossiter (Smylov), Margaret Tyzack (Elena), Robert Beatty (Halvorsen). Durata originale: 161 minuti (nei cinema: 141 minuti)
La prima cosa da fare è distinguere tra Richard Strauss e Johann Strauss: sono due compositori diversissimi, uno tedesco (bavarese) e l’altro austriaco, di periodi storici diversi, e uniti solo dall’omonimia.

Nel 1895 si avvicina a Nietzsche, e da “Also sprach Zarathustra” trae il poema sinfonico omonimo: è la musica famosa che apre il film di Stanley Kubrick. Kubrick ne usa solo una piccola parte, l’introduzione. Il “Così parlo Zarathustra” di Richard Strauss dura una quarantina di minuti ed è diviso in nove parti: introduzione, gli abitanti del mondo non visto, le gioie e le passioni, canto funebre, la scienza, il risanato, canzone a ballo, canto notturno, canto del viandante nella notte. Non è una composizione di facile ascolto, anche perché ha una caratteristica particolare: dopo l’inizio altisonante che tutti conosciamo, segue un percorso intimo e quasi cameristico, e per i restanti quaranta minuti c’è ben poco di spettacolare – si tratta proprio di un poema filosofico messo in musica. Qualche collega compositore spiritoso commentò che il buon Richard si era sbagliato, e aveva messo il finale all’inizio invece che alla fine: è una battuta un po’ facile ma ci può stare.
L’introduzione a “Così parlò Zarathustra” di Richard Strauss è nei titoli di testa, poi al minuto 11 per la scoperta dell’osso come arma, e nel finale del film a 2:10.
.jpg)

Il “Danubio blu” di Johann Strauss jr. appare al minuto 15 (l’osso che in dissolvenza diventa astronave), poi al minuto 28 (dopo il colloquio di Floyd con i russi, sempre per l’astronave) e infine nei titoli di coda. Stanley Kubrick lo collega sempre alla leggerezza, alla mancanza di peso e di gravità, all’astronave che sembra fluttuare nello spazio infinito, come in una danza.


“Gayaneh” di Khachaturian è al minuto 48, inizio della missione verso Giove, con l’interminabile astronave vista da fuori, e poi da dentro con Bowman che fa jogging. Si interrompe e riprende al minuto 57, con i genitori di Bowman al telefono (la mamma somiglia a Nicole Kidman). E’ musica poco appariscente, un tempo lento che serve a dare l’idea della pausa e della lunghezza del viaggio.
.jpg)
.jpg)
La musica di Ligeti è al minuto 8 (il monolite che appare alle scimmie), poi brevemente al minuto 39 (esplorazione di Floyd, ancora il monolite, poi la colazione dei tre sulla navetta; riprende fino alla foto di gruppo mancata). Poi il viaggio verso Giove, da 1:49 a 2:05, fin dentro la stanza bianca.
.jpg)

* Also Sprach Zarathustra" Written by Richard Strauss
Performed by Die Wiener Philharmoniker Conducted by Herbert von Karajan
* "Requiem, for Soprano, Mezzo-Soprano, 2 Mixed Choirs & Orchestra" Music by György Ligeti
Performed by the Bavarian Radio Orchestra and the Bavarian Radio Choir
Conducted by Francis Travis
* "Lux Aeterna" Music by György Ligeti
Performed by Schola Cantorum Stuttgart Conducted by Clytus Gottwald
* "Atmospheres" Music by György Ligeti
Performed by The Sudwestfunk Orchestra Conducted by Ernest Bour
* "Adventures" Music by György Ligeti
Performed by The International Chamber Ensemble Darmstadt Conducted by Bruno Maderna
* "An der schönen, blauen Donau, op. 314 (The Blue Danube)" Written by Johann Strauß
Performed by Die Berliner Philharmoniker (as The Berlin Philharmonic Orchestra)
Conducted by Herbert von Karajan
* "Gayaneh, Ballet Suite" Music by Aram Khachaturyan
Performed by The Leningrad Philharmonic Orchestra Conducted by Gennadi Rozhdestvensky
.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento