Prospero's
books (L'ultima
tempesta, 1991) Scritto e diretto da Peter Greenaway. Liberamente
tratto da "La Tempesta" di William Shakespeare. Fotografia
di Sacha Vierny. Book designer: Caitlin Maynard. Coreografie di Trix van Alphen
Musica di Michael Nyman.
Interpreti: Prospero: John Gielgud; Isabelle Pasco: Miranda; Ariel: Paul Russell, James Thiérrée, Orphéo, Emil Wolk; Caliban: Michael Clark; Alonso: Michel Blanc; Gonzalo: Erland Josephson; Antonio: Tom Bell; Sebastiano: Kenneth Cranham; Ferdinando: Mark Rylance; Adrian: Gerard Thoolen; Francisco: Pierre Bokma; Trinculo: Jim van der Woude; Stephano: Michiel Romeyn; Iris: Marie Angel; Ceres: Ute Lemper ; Juno: Deborah Conway. Durata: 120 minuti.
Nel 1991 Peter Greenaway manda nei cinema la sua
personale riduzione dalla Tempesta di Shakespeare; a quel tempo
Greenaway è reduce da una serie di successi e di film strani e
ricchi di idee inedite e personali. Oltretutto, Greenaway è pittore
e appassionato di arti visive, oltre che botanico e naturalista;
tutte qualità rare nel mondo del cinema, che lo rendono un autore
unico e interessante. Tutte queste qualità sono però spesso
rovinate da un cattivo gusto e da una tendenza ai particolari meno
raccontabili che diventeranno, dopo questo film, sempre più
prevaricanti; confesso che, dopo lo stupro di massa in The baby of
Macon (1993), ho lasciato definitivamente Greenaway al suo destino.
Qualcosa ho visto anche dopo, per esempio ero incuriosito da The
pillow book (1996), che però mi ha confermato nelle mie personali
perplessità.
"Prospero's books"
è però un film molto interessante, ricco di idee e di immagini, che alterna cose belle a immagini spesso ridicole,
disturbanti o volgari, come la pipì infinita di Ariel bambino (che scatena
la tempesta), le elaborazioni di Greenaway riguardo a Vesalio e
all'anatomia del parto, e altro ancora. Il cattivo gusto di
Greenaway qui è ai suoi vertici, o almeno così pensavo nel 1991; ma
nei film successivi farà anche di peggio. Rimane comunque un film da
vedere, anche se personalmente gli preferisco la sua "derivata",
una versione breve che si chiama "A walk through Prospero's
library" , che raccoglie e riunisce molte di queste immagini, e
che è purtroppo introvabile. Nel dvd italiano non c'è, e va anche
detto che il dvd italiano è una specie di brutto scherzo giocato
all'acquirente appassionato di cinema, perché c'è solo la versione
doppiata in italiano. Una versione apprezzabile (Ugo Pagliai voce
recitante, Gianni Musy come Prospero), ma chi conosce la voce di John
Gielgud probabilmente avrà acquistato il dvd convinto di trovarla,
dato che i dvd hanno sempre il sonoro originale. La voce di Gielgud,
interprete shakespeariano di quelli da leggenda, è unica per timbro
e modulazione, ma nel dvd è impossibile da ascoltare: non hanno
messo il sonoro originale, più che sciatteria direi una vera e
propria truffa ai danni degli appassionati che ancora insistono a
spendere soldi per il dvd. (Il dvd risulta essere prodotto dalla
Cecchi Gori Home Video, non oso controllare se è ancora possibile
contattarli, visti i tempi che corrono) (ci sarà ancora, la CGHV?)
Il punto di partenza per
Greenaway è il riferimento che si fa in Shakespeare alla Biblioteca
di Prospero, duca di Milano. Greenaway si chiede: quali saranno stati
i libri di Prospero? Com'era la sua biblioteca personale? Nel dramma di Shakespeare c'è solo un accenno a questi libri, fatto da Gonzalo.
Greenaway si diverte a
immaginare quali libri potesse avere Prospero con sè nell'isola;
l'elenco è del tutto arbitrario, ed è facile pensare che questi non
siano affatto i libri di Prospero, ma piuttosto quelli di Peter
Greenaway; comunque sia, il gioco è divertente e le immagini dei
libri (le immagini dei libri immaginari) sono belle.
Questo è l'elenco dei
libri così come appaiono, nell'ordine scelto da Greenaway.
1- A book of water (Libro
dell'acqua)
E' un libro coperto di
incerata, discolorato dalla lunga consuetudine con l'acqua. E' pieno
di disegni di indagine e di testi esplorativi tracciati su fogli di
vario spessore; vi sono in esso disegni raffiguranti ogni concepibile
concetto connesso con l'acqua: mare, tempeste, correnti, canali,
naufragi, inondazioni, e lacrime. Voltandone le pagine, si producono
onde tremolanti ed obliqui temporali; fiumi e cataratte scorrono e
ribollono; progetti di macchine idrauliche e mappe di previsione del
tempo vibrano di frecce, simboli, e agitati diagrammi. I disegni sono
tutti della stessa mano, raccolti in volume dal re di Francia Amboise
(?), un volume acquisito poi dal ducato di Milano onde donarlo a
Prospero come dono di nozze.
(il rumore dell'acqua,
un rumore di goccia d'acqua che cade, quasi per tutto il film)
2- A book of mirrors
Legato in broccato d'oro,
questo libro consta di un'ottantina di pagine tutte riflettenti.
Qualcuna è composta di lastre argentate, altre sono coperte da un
sottile strato di mercurio che scorre via dalla pagina che non sia
trattata con cautela. Alcuni specchi riflettono semplicemente il
lettore, altri il lettore come sarà da un anno a quel momento,
oppure come sarebbe se egli fosse un bambino, un mostro o un angelo.
3- A memorial technica
called Architecture and other music (memoria tecnica chiamata
architettura e altra musica)
Quando si aprono le pagine
di questo libro, facciate prospettiche balzano fuori a tutto tondo;
vi sono modellini di vari edifici, costantemente oscurati dall'ombra
di nuvole passeggere; brillano le luci di notturne vedute urbane e
s'ode musica dall'interno di saloni e torri.
(la numerazione dei
libri da qui in avanti è molto irregolare, o mancante)
8- An alphabetic inventary
of the dead
Questo è un volume
funebre, contiene i nomi di tutti i morti che hanno vissuto sulla
terra. Il primo nome è Adamo, e l'ultimo è Susanna, la moglie di
Prospero.
nn - The book of colours
questo è un grosso tomo
legato in seta cangiante; le sue trecento pagine coprono lo specchio
cromatico in tutte le sue infinite sfumature, partendo dal nero per
poi ritornare al nero.
nn - A harsh book of
geometry (severo libro di geometria)
questo è un grosso tomo
in cuoio marrone punteggiato di cifre dorate. Le pagine balenano di
decimali logaritmici, gli angoli sono misurati per mezzo di pendoli
sottili come aghi e attivati da piccoli magneti.
6- an Atlas belonging to
Orpheus (atlante appartenente ad Orfeo)
Questo atlante è pieno di
mappe dell'inferno (inferi); servì a Orfeo per il suo viaggio agli
inferi in cerca di Euridice. Per questo, le mappe sono annerite e
bruciacchiate dal fuoco dell'inferno, e segnate dai denti di Cerbero.
8- Vesalius, anatomy of
birth
Vesalio completò il primo
autorevole trattato di anatomia. E' stupefacente per i dettagli, e
macabro per l'insistenza su di essi. Questa "anatomia del
parto", un secondo volume, è ancora più impressionante ed
eretico: si concentra sui misteri della nascita, è pieno di disegni
descrittivi sul funzionamento del corpo umano, disegni che ad
apertura di libro si muovono, pulsano, e sanguinano. E' un libro
proibito che mette in discussione i non necessari processi
dell'invecchiamento, lamenta gli sprechi derivanti dalla
procreazione, condanna i dolori e le ansietà del parto, e in
sostanza mette in discussione l'efficienza di Dio.
9- A primer of the small
stars (Libro delle piccole stelle)
(Prospero recita i
brani in cui ricorda Miranda da bambina)
10- A book of universal
cosmologies
Il libro della cosmografia
universale ha l'intento di collocare tutti i fenomeni dell'universo
in un unico sistema. E' pieno di figure geometriche ben ordinate, di
anelli concentrici e di complicati cicloidi, di liste e di tabelle
disposte a spirale, di cataloghi sistemati su uno stilizzato corpo
umano, in un universo strutturato nel quale tutte le cose hanno un
loro posto assegnato e l'obbligo di essere fruttifere.
Al minuto 30, Calibano
lorda e distrugge i libri. ("mi hai insegnato a leggere, e ora
so come maledire")
nn - Book of the earth
Grosso tomo ricoperto in
olona militare color kaki, le cui pagine sono impregnate dei
minerali, degli acidi, degli alcali, delle resine e dei balsami e
degli afrodisiaci della Terra.
nn- L'erbario (12-end
plants)
Questo è l'erbario degli
erbari; le pagine sono imbottite di piante e fiori pressati e
disseccati, di coralli ed erbe marine. E' come un favo, un alveare,
un giardino o un'arca degli insetti, è l'enciclopedia dei pollini,
degli aromi e delle sostanze organiche.
"...e così
subisce una metamorfosi, trasformandosi in qualcosa di ricco e di
strano"
(Ferdinando, minuto 45)
2 commenti:
Il tuo blog è un'entusiasmante miniera di cinema.
Non posso che farti umilmente i miei complimenti e ringraziarti.
Saluti,
domi
grazie anche a te
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