giovedì 21 novembre 2019

Disertori (A field in England)

 
A field in England (Disertori, 2013). Regia di Ben Wheatley. Soggetto di Amy Jump. Fotografia di Laurie Rose Musiche di Jim Williams, con arrangiamenti di Lady Bothwell's lament ("Baloo baloo"). Interpreti: Reece Shearsmith (Whitehead), Michael Smiley (O'Neil), Peter Ferdinando, Julian Barratt, Richard Glover, Ryan Pope, Sara Dee (voce nell'erba). Durata: 90 minuti
 
Il titolo italiano, "Disertori" può trarre in inganno; "A field in England", girato nel 2013 da Ben Wheatley (inglese, 1972) e scritto da Amy Jump, racconta una storia al tempo di Cromwell ed è un capolavoro inaspettato. Girato in un bianco e nero degno di Bela Tarr, presenta sì dei disertori in fuga dalla guerra, ma è la storia di Whitehead, alchimista, che va a cercare il mago O'Neil che ha rubato gli appunti del maestro, e che dal maestro è stato spedito a recuperarli. La vicenda si svolge, appunto, in un campo da qualche parte in Inghilterra, dove forse è sepolto un tesoro che O'Neil vuole trovare. Ma detto questo non si è detto nulla, il film è notevole per stile e per montaggio, per qualità di recitazione e per effetti speciali notevoli e ami scontati (Méliès docet...). Il punto in cui scavare non porterà al tesoro ma a un teschio; ci sarà una battaglia finale fra i cinque, O'Neil contro Whitehead. Il "codardo" Whitehead l'avrà vinta, ma forse è tutto un delirio provocato dai funghi bianchi, una visione dove i morti risorgono nel finale...

 
Un film difficile da descrivere, anche i fermo immagine che porto qui non aiutano molto perché il sonoro è fondamentale, e anche le musiche contano molto. Il vento nell'erba è degno di "Stalker" e di Tarkovskij; c'è anche il bianco e nero dell'Andrej Rublev, non solo Bela Tarr.
"A field in England" è tutto in esterni, in una giornata con poca luce e con il cielo pieno di nuvole; siamo immersi nella natura e vanno segnalati anche i primi piani di erbe, funghi, insetti e ragnatele, da maestro della macrofotografia.
 

Gli attori sono poco noti: Reece Shearsmith è Whitehead, O'Neil è interpretato da Michael Smiley. Peter Ferdinando (sic) è il soldataccio malato, Julian Barratt è Trower, Richard Glover è Friend, Ryan Pope è Cutler, la voce nell'erba è Sara Dee (cognome ben appropriato per una storia di maghi). Il regista Ben Wheatley ha al suo attivo molti titoli, quasi tutti per la tv. Le musiche originali sono di Jim Williams, ma c'è spazio per altro, soprattutto per "Baloo Baloo" cioè Lady Bothwell's lament, una canzone cinquecentesca. La durata su wiki è 90 minuti, in tv ho visto 1h23' ma i titoli di coda tagliati su Rai Movie gridano vendetta.

Da segnalare anche i dialoghi, come questi:
Al minuto 15, Whitehead:
- ... il mio maestro dice che mentre viviamo temendo l'inferno, ci siamo dentro.
Al minuto 45, O'Neill fa bere a Whitehead qualcosa che gli fa vomitare pietre con simboli incisi:
W: - Non ho alcun ricordo di aver mai ingerito niente di simile...
O: - Un uomo può avere dentro di sè tante cose di cui non è consapevole. Non conosco questi simboli, però.
W: - Neanche io. Mi sento improvvisamente svuotato...
O: - Forse dovresti tenere la bocca chiusa, a meno che tu non voglia che introduca dell'altro mentre perdo l'attenzione.
W: - Perché?
O: - A quanto pare, non sei nulla di più che un involucro. (pensa) Devo consultare i miei documenti.
W: - (che hai rubato...) Del maestro!
O: - Ovviamente sarai punito per questo.
W:- (supplicando) Ho trovato il vostro tesoro, signore! Liberatemi! Per favore, vi prego...
O: - Non essere ridicolo, Whitehead. Tutto quello che mi hai dato è il punto dove scavare, niente di più.


Questo è il testo di "Baloo baloo":
Baloo, my boy, lie still and sleep
It grieves me sore to hear thee weep
If thou'lt be silent I'll be glad
Thy moaning makes my heart full sad.
Baloo, my boy, thy mother's joy
Thy father bred me great annoy
Baloo, baloo, baloo, baloo
Baloo, baloo, lu-li-li-lu.
O'er thee I keep my lonely watch
Intent thy lightest breath to catch
O, when thou wak'st to see thee smile
And thus my sorrow to beguile.
Baloo, my boy, thy mother's joy
Thy father bred me great annoy
Baloo, my boy, lie still and sleep
It grieves me sore to hear thee weep.
Twelve weary months have crept away
Since he, upon thy natal day
Left thee and me, to seek afar
A bloody fate in doubtful war.
Baloo, my boy, lie still and sleep
It grieves me sore to hear thee weep
If thou'lt be silent, I'll be glad
Thy moaning makes my heart full sad.
I dreamed a dream but yesternight
Thy father slain in foreign fight
He, wounded, stood beside my bed
His blood ran down upon thy head
He spoke no word, but looked on me
Bent low, and gave a kiss to thee!
Baloo, baloo, my darling boy
Thou'rt now alone thy mother's joy.

 

Da wikipedia in inglese:
The Lady Bothwell of the tune is Lady Anne Bothwell, the daughter of the Bishop of Orkney and her cousin, Colonel Alexander Erskine, son of the Earl of Mar, who was killed in 1640.
According George Graham's Songs of Scotland, Bishop Percy writes that a fragment of this ballad in his manuscripts was written at least as early as 1558, in the beginning of Queen Elizabeth's reign. As the Earl of Mar was killed later than that, Graham speculates that Percy mixed up his dates. The ballad was also published in Watson's Collection, printed in Edinburgh in 1711 and the ballad with music was in Orpheus Caledonius (1725). However, Hyperion Records has this tune on its English Orpheus series. According to its website the tune was written in 1791 by Joseph Corfe (1741-1820).
The tune is also known as Baloo, My Boy.
 
 
 


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