martedì 26 novembre 2019

Prospero's books ( I )


Prospero's books (L'ultima tempesta, 1991) Scritto e diretto da Peter Greenaway. Liberamente tratto da "La Tempesta" di William Shakespeare. Fotografia di Sacha Vierny.  Book designer: Caitlin Maynard.   Coreografie di Trix van Alphen Musica di Michael Nyman. 
Interpreti: Prospero: John Gielgud; Isabelle Pasco: Miranda; Ariel: Paul Russell, James Thiérrée, Orphéo, Emil Wolk; Caliban: Michael Clark; Alonso: Michel Blanc; Gonzalo: Erland Josephson; Antonio: Tom Bell; Sebastiano: Kenneth Cranham; Ferdinando: Mark Rylance; Adrian: Gerard Thoolen; Francisco: Pierre Bokma; Trinculo: Jim van der Woude; Stephano: Michiel Romeyn; Iris: Marie Angel; Ceres: Ute Lemper ; Juno: Deborah Conway. Durata: 120 minuti.

Nel 1991 Peter Greenaway manda nei cinema la sua personale riduzione dalla Tempesta di Shakespeare; a quel tempo Greenaway è reduce da una serie di successi e di film strani e ricchi di idee inedite e personali. Oltretutto, Greenaway è pittore e appassionato di arti visive, oltre che botanico e naturalista; tutte qualità rare nel mondo del cinema, che lo rendono un autore unico e interessante. Tutte queste qualità sono però spesso rovinate da un cattivo gusto e da una tendenza ai particolari meno raccontabili che diventeranno, dopo questo film, sempre più prevaricanti; confesso che, dopo lo stupro di massa in The baby of Macon (1993), ho lasciato definitivamente Greenaway al suo destino. Qualcosa ho visto anche dopo, per esempio ero incuriosito da The pillow book (1996), che però mi ha confermato nelle mie personali perplessità.

"Prospero's books" è però un film molto interessante, ricco di idee e di immagini, che alterna cose belle a immagini spesso ridicole, disturbanti o volgari, come la pipì infinita di Ariel bambino (che scatena la tempesta), le elaborazioni di Greenaway riguardo a Vesalio e all'anatomia del parto, e altro ancora. Il cattivo gusto di Greenaway qui è ai suoi vertici, o almeno così pensavo nel 1991; ma nei film successivi farà anche di peggio. Rimane comunque un film da vedere, anche se personalmente gli preferisco la sua "derivata", una versione breve che si chiama "A walk through Prospero's library" , che raccoglie e riunisce molte di queste immagini, e che è purtroppo introvabile. Nel dvd italiano non c'è, e va anche detto che il dvd italiano è una specie di brutto scherzo giocato all'acquirente appassionato di cinema, perché c'è solo la versione doppiata in italiano. Una versione apprezzabile (Ugo Pagliai voce recitante, Gianni Musy come Prospero), ma chi conosce la voce di John Gielgud probabilmente avrà acquistato il dvd convinto di trovarla, dato che i dvd hanno sempre il sonoro originale. La voce di Gielgud, interprete shakespeariano di quelli da leggenda, è unica per timbro e modulazione, ma nel dvd è impossibile da ascoltare: non hanno messo il sonoro originale, più che sciatteria direi una vera e propria truffa ai danni degli appassionati che ancora insistono a spendere soldi per il dvd. (Il dvd risulta essere prodotto dalla Cecchi Gori Home Video, non oso controllare se è ancora possibile contattarli, visti i tempi che corrono) (ci sarà ancora, la CGHV?)
 

Il punto di partenza per Greenaway è il riferimento che si fa in Shakespeare alla Biblioteca di Prospero, duca di Milano. Greenaway si chiede: quali saranno stati i libri di Prospero? Com'era la sua biblioteca personale? Nel dramma di Shakespeare c'è solo un accenno a questi libri, fatto da Gonzalo.
Greenaway si diverte a immaginare quali libri potesse avere Prospero con sè nell'isola; l'elenco è del tutto arbitrario, ed è facile pensare che questi non siano affatto i libri di Prospero, ma piuttosto quelli di Peter Greenaway; comunque sia, il gioco è divertente e le immagini dei libri (le immagini dei libri immaginari) sono belle.
Questo è l'elenco dei libri così come appaiono, nell'ordine scelto da Greenaway.
1- A book of water (Libro dell'acqua)
E' un libro coperto di incerata, discolorato dalla lunga consuetudine con l'acqua. E' pieno di disegni di indagine e di testi esplorativi tracciati su fogli di vario spessore; vi sono in esso disegni raffiguranti ogni concepibile concetto connesso con l'acqua: mare, tempeste, correnti, canali, naufragi, inondazioni, e lacrime. Voltandone le pagine, si producono onde tremolanti ed obliqui temporali; fiumi e cataratte scorrono e ribollono; progetti di macchine idrauliche e mappe di previsione del tempo vibrano di frecce, simboli, e agitati diagrammi. I disegni sono tutti della stessa mano, raccolti in volume dal re di Francia Amboise (?), un volume acquisito poi dal ducato di Milano onde donarlo a Prospero come dono di nozze.
(il rumore dell'acqua, un rumore di goccia d'acqua che cade, quasi per tutto il film)


2- A book of mirrors
Legato in broccato d'oro, questo libro consta di un'ottantina di pagine tutte riflettenti. Qualcuna è composta di lastre argentate, altre sono coperte da un sottile strato di mercurio che scorre via dalla pagina che non sia trattata con cautela. Alcuni specchi riflettono semplicemente il lettore, altri il lettore come sarà da un anno a quel momento, oppure come sarebbe se egli fosse un bambino, un mostro o un angelo.
3- A memorial technica called Architecture and other music (memoria tecnica chiamata architettura e altra musica)
Quando si aprono le pagine di questo libro, facciate prospettiche balzano fuori a tutto tondo; vi sono modellini di vari edifici, costantemente oscurati dall'ombra di nuvole passeggere; brillano le luci di notturne vedute urbane e s'ode musica dall'interno di saloni e torri.
(la numerazione dei libri da qui in avanti è molto irregolare, o mancante)
8- An alphabetic inventary of the dead
Questo è un volume funebre, contiene i nomi di tutti i morti che hanno vissuto sulla terra. Il primo nome è Adamo, e l'ultimo è Susanna, la moglie di Prospero.


nn - The book of colours
questo è un grosso tomo legato in seta cangiante; le sue trecento pagine coprono lo specchio cromatico in tutte le sue infinite sfumature, partendo dal nero per poi ritornare al nero.
nn - A harsh book of geometry (severo libro di geometria)
questo è un grosso tomo in cuoio marrone punteggiato di cifre dorate. Le pagine balenano di decimali logaritmici, gli angoli sono misurati per mezzo di pendoli sottili come aghi e attivati da piccoli magneti.
6- an Atlas belonging to Orpheus (atlante appartenente ad Orfeo)
Questo atlante è pieno di mappe dell'inferno (inferi); servì a Orfeo per il suo viaggio agli inferi in cerca di Euridice. Per questo, le mappe sono annerite e bruciacchiate dal fuoco dell'inferno, e segnate dai denti di Cerbero.
 

8- Vesalius, anatomy of birth
Vesalio completò il primo autorevole trattato di anatomia. E' stupefacente per i dettagli, e macabro per l'insistenza su di essi. Questa "anatomia del parto", un secondo volume, è ancora più impressionante ed eretico: si concentra sui misteri della nascita, è pieno di disegni descrittivi sul funzionamento del corpo umano, disegni che ad apertura di libro si muovono, pulsano, e sanguinano. E' un libro proibito che mette in discussione i non necessari processi dell'invecchiamento, lamenta gli sprechi derivanti dalla procreazione, condanna i dolori e le ansietà del parto, e in sostanza mette in discussione l'efficienza di Dio.
9- A primer of the small stars (Libro delle piccole stelle)
(Prospero recita i brani in cui ricorda Miranda da bambina)
10- A book of universal cosmologies
Il libro della cosmografia universale ha l'intento di collocare tutti i fenomeni dell'universo in un unico sistema. E' pieno di figure geometriche ben ordinate, di anelli concentrici e di complicati cicloidi, di liste e di tabelle disposte a spirale, di cataloghi sistemati su uno stilizzato corpo umano, in un universo strutturato nel quale tutte le cose hanno un loro posto assegnato e l'obbligo di essere fruttifere.
Al minuto 30, Calibano lorda e distrugge i libri. ("mi hai insegnato a leggere, e ora so come maledire")

nn - Book of the earth
Grosso tomo ricoperto in olona militare color kaki, le cui pagine sono impregnate dei minerali, degli acidi, degli alcali, delle resine e dei balsami e degli afrodisiaci della Terra.
nn- L'erbario (12-end plants)
Questo è l'erbario degli erbari; le pagine sono imbottite di piante e fiori pressati e disseccati, di coralli ed erbe marine. E' come un favo, un alveare, un giardino o un'arca degli insetti, è l'enciclopedia dei pollini, degli aromi e delle sostanze organiche.
"...e così subisce una metamorfosi, trasformandosi in qualcosa di ricco e di strano"
(Ferdinando, minuto 45)
(qui c'è Ariel in bilico su un pallone, altra immagine goffa e mal realizzata)



(continua)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il tuo blog è un'entusiasmante miniera di cinema.
Non posso che farti umilmente i miei complimenti e ringraziarti.

Saluti,

domi

Giuliano ha detto...

grazie anche a te