giovedì 18 marzo 2010

Picnic at Hanging Rock ( II )

Picnic at Hanging Rock (1975) Regia di Peter Weir. Tratto dal racconto omonimo di Joan Lindsay . Sceneggiatura di Cliff Green. Fotografia: Russel Boyd. Musica: Gheorghe Zamfir (flauto di Pan), Mozart (Piccola serenata notturna), Beethoven (Concerto n.5 per pianoforte e orchestra).Musiche originali di Bruce Smeaton. Interpreti: Anne-Louise Lambert (Miranda), Karen Robson (Irma), Jane Vallis (Marion), Christine Schuler (Edith), Margaret Nelson (Sarah), John Jarrett (Albert, il ragazzo australiano), Anthony Llewellyn-Jones (Mike, il ragazzo inglese); Wyn Roberts (il policeman Bumpher), Helen Morse (l’insegnante di francese), Vivian Gray (l’insegnante di Scienze), Rachel Roberts (la direttrice del collegio), Jackie Weaver (la fidanzata del giardiniere). Durata: 115 minuti
«Se Picnic a Hanging Rock sia realtà o fantasia, i lettori dovranno deciderlo per conto proprio. Poiché quel fatidico picnic ebbe luogo nell'anno 1900 e tutti i personaggi che compaiono nel libro sono morti da molto tempo, la cosa pare non abbia importanza.»(inizio di “Picnic a Hanging Rock” di Joan Lindsay. ed.Sellerio 1993. Traduzione Maria Vittoria Malvano)Hanging Rock è un luogo vero, non inventato. Il paesaggio che vediamo nel film di Peter Weir è davvero quello di Hanging Rock, e i suoi dintorni; e non va confuso con Uluru, “Ayers Rock”, il monolite simobolo dell’Australia, che è molto distante, nel Nord. Il nome “Hanging Rock”, alla lettera, si può tradurre con “Roccia Pendente”; ma “hanging” in inglese evoca anche qualcosa di inquietante, per esempio il pendere da una forca. Ecco cosa ne dice wikipedia: « Hanging Rock (formalmente nota come Monte Diogene), nello stato del Victoria Centrale, in Australia, è una formazione geologica distinta, a 718 m s.l.m. (105 m al di sopra del livello della pianura) sita nella pianura tra le due cittadine di Newham e Hesket, approssimativamente a 70 km a nord-ovest di Melbourne e a pochi chilometri a nord di Monte Macedon, un ex vulcano.
Hanging Rock si trova all'interno del territorio della nazione Wurundjeri. Sarebbe stata evitata molto spesso perché si riteneva che fosse abitata da spiriti. Hanging Rock , in termini geologici, è un “mammellone”, creatosi 6.25 milioni di anni fa da un magma rigido fuoriuscente da un camino e solidificatosi sul posto. Considerato spesso come un "tappo" vulcanico, in realtà non lo è. In prossimità di esso esistono altri due “mammelloni”, formatisi nello stesso periodo: il Camels Hump ("Gobba di Cammello"), a sud, sul Monte Macedon, e il Crozier's Rocks, ad est. Questi tre mammelloni sono costituiti da solvsbergite, una forma di trachite reperibile soltanto in altri due o tre luoghi al mondo. Mentre il magma di Hanging Rock si raffreddava e si contraeva, si spaccò in colonne grezze. Queste, nel tempo, vennero erosi nei molti pinnacoli oggi visibili. Hanging Rock contiene numerose formazioni rocciose distinte, compresa la stessa 'Hanging Rock' (un masso sospeso tra altri massi, sotto cui ci trova il principale sentiero di ingresso), soprannominati la Colonnade, l'Eagle e l'UFO. La vetta più alta di Hanging Rock si trova a 718 metri sul livello del mare e a 105 metri sul livello della pianura.
Hanging Rock si trova nel territorio della nazione Wurundjeri. Esso sarebbe stato spesso evitato poiché si riteneva abitato da spiriti. Il nome ufficiale della roccia, Monte Diogene, le venne conferito dal suo custode Robert Hoddle nel 1844, proseguendo la tradizione dei numerosi nomi greci antichi conferiti dal Maggiore Thomas Mitchell durante la sua spedizione attraverso il Victoria nel 1836, che passò in vicinanza di Hanging Rock. Altri nomi comprendono il Monte Macedon, il Monte Alessandro e il Fiume Campaspe. Hanging Rock costituisce il centro della Riserva Ricreativa di Hanging Rock, una riserva pubblica gestita dal governo locale. La riserva comprende anche una foresta, una pista equestre, aree da picnic, ruscelli, un centro interpreti e un bar. La riserva costituisce l'habitat di flora e fauna endemiche, comprendenti koala, wallaby, opossum, aquile e kookaburra. Cavalli da corsa sono stati allevati ad Hanging Rock per più d'un secolo. La corsa annuale più importante si disputa a Capodanno e all'Australia Day. La riserva è aperta al pubblico durante il giorno, sette giorni la settimana. Il biglietto si paga a veicolo. È possibile campeggiare previ accordi.»

Nel libro di Joan Lindsay, all’inizio dell’avventura, guidando le altre ragazze, Miranda dice queste parole: «Ho l’impressione che ci debba essere un sentiero da qualche parte, quassù. Mi ricordo che mio padre mi fece vedere un quadro con della gente vestita all’antica in un picnic alla Roccia. Mi piacerebbe sapere dove era stato dipinto.» (“Picnic a Hanging Rock” di Joan Lindsay. ed.Sellerio 1993. Traduzione Maria Vittoria Malvano, pagina del 34 libro).
Una nota a piè di pagina dà i dettagli di questo quadro, ed è bello conoscerli: è un dipinto del 1875, si chiama proprio “Picnic at Hanging Rock” ed è opera di William Ford; è conservato alla National Gallery di Melbourne. Il dipinto è facilmente reperibile su internet, insieme a molti altri quadri di paesaggisti australiani di quel periodo; lo riporto qui e insieme metto alcune immagini del film, dove il sito di Hanging Rock è ampiamente visibile in molte sequenze, da molte angolazioni diverse.

4 commenti:

Marisa ha detto...

Avviciniamoci al centro del teatro, perchè il luogo dove si sposta il dramma è questa strana conformazione geologica che tu hai così ben documentato: Hanging Rock appunto. Ovviamente questo è un indizio non da poco, visto che la tradizione popolare,e forse gli indigeni australiani che di queste cose se ne intendevano(come Weir stesso ci ha mostrato in "L'ultima onda") ci fanno aggirare degli Spiriti, e cerchiamo di utilizzarlo.
Da sempre l'uomo ha visto in alcuni luoghi particolari un passaggio e una comunicazione tra il mondo comune del nostro vivere quotidiano e il mondo "soprannaturale", sia ctonio ed infero, sia aperture verso l'Alto. Basta pensare a cosa significava Delfi, sulla cui fenditura era collocato il Tripode che permetteva alla Pizia di profetare, e a Cuma con la sua Sibilla, e ancora al luogo dove GIacobbe si addormenta ed ha la Visione della scala che collega Cielo e Terra. Per citarne solo qualcuno.
Ebbene Hanging Rock è uno di questi luoghi: luoghi dove si aggirano potenze sovraordinate, che da sempre gli uomini ancora capaci di "vedere=avere visioni" hanno chiamato Angeli, Demoni, Ninfe, Satiri,Dei.
Henry Corbin, sempre parlando della facoltà immaginaria dell'uomo come organo di conoscenza, precisa che attraverso essa si può vedere la Terra come "Angelo".Che sia la famosa "Anima Mundi" di cui i neoplatonici e Giordano Bruno parlavano?
Ricordiamo ancora la centralità per tutta la cultura greca e fino al periodo ellenistico, quando l'intransigenza del cristianesimo ha distrutto il mondo culturale classico, dei Misteri Eleusini che si basavano proprio sul rapimento di una fanciulla da parte delle forze ctonie: Lo stesso Dio Ade attraverso una voragine apertasi nel terreno "rapisce" Persefone, la giovane e vergine figlia di Demetra.
Non ci fa pensare tutto questo che forse ci stiamo avvicinando a questi misteri?

Giuliano ha detto...

Chissà come è oggi Hanging Rock... se sono arrivati i milanesi anche lì, sarà tutto cementificato. Ho letto più volte di gravi problemi per Uluru, la Ayers Rock, invasa da turisti. Considerazioni tristi, ma aveva ragione Elemire Zolla, quando scriveva "Aure".

Marisa ha detto...

Magari gli australiani sono riusciti a proteggere meglio di noi i loro "luoghi sacri". Altrimenti spero che di fronte a certi turisti, milanesi o no(purtroppo ormai i tursti sono tutti uguali) salti fuori all'improvviso PAN in persona, con tanto di coda e corna e li spaventi a morte. Il panico, ricordiamoci, deriva proprio da Pan e dalle sue apparizioni. Certe volte sono cattiva,lo so.

Giuliano ha detto...

Il mio accenno ai milanesi è perchè i milanesi (e i comaschi, e i varesotti) sono i signori del cemento e delle piste da sci: se c'è in giro un albero, stai sicura che lo tagliano.
I romani, penso che si siano adeguati con entusiasmo all'andazzo.
(ovviamente, non tutti i milanesi e non tutti i romani: solo quelli che comandano...)