venerdì 13 settembre 2019

Invincibile (Werner Herzog)


 
Invincibile (Invincible, 2001) Scritto e diretto Werner Herzog. Fotografia di Peter Zeitlinger. Musiche di Klaus Badelt e Hans Zimmer. Interpreti: Jouko Ahola, Tim Roth, Anna Gourari, Max Raabe, Jacob Wein, Gustav Peter Wöhler, Udo Kier, Herbert Golder, Gary Bart, Renate Kroessner. Durata: 133 minuti
 
"Invincibile" di Werner Herzog è del 2001 e racconta la storia del mago Hanussen (1889-1933) intrecciandola con quella di Siegmund "Zishe" Breitbart, un giovane ebreo polacco che si esibì con grande successo come "uomo forzuto" nei circhi e nei teatri di inizio Novecento. Breitbart però morì otto anni prima di Hanussen, essendo vissuto fra il 1883 e il 1925 (notizie da wikipedia), quindi ci sono alcune libertà nella narrazione; nella didascalia finale però Herzog dice che Zishe morì nel 1933.
La storia di Hanussen è famosa: ebbe molta influenza su Hitler e sui capi nazisti, si fingeva "nobile danese" ma si chiamava in realtà Herschel Steinschneider, ebreo cecoslovacco. Quando la verità si venne a sapere, fu rapito e ucciso e il suo corpo fu ritrovato sfigurato, come si vede nel film (wikipedia dice che la sua vicenda è narrata fedelmente). Sulla figura del mago e veggente sono stati girati diversi film come "Hanussen" del 1955, regia di Georg Marischka, e il più famoso "Hanussen" (stesso titolo) del 1988, regia di Istvan Szabò con Klaus Maria Brandauer ed Erland Josephson. Alla figura di Hanussen deve sicuramente molto anche "Il dottor Mabuse" di Fritz Lang, il cui primo episodio fu girato quando il mago era ancora in vita e molto influente.

 
Zishe Breitbart è un invece un giovane uomo molto forte fisicamente, figlio di un fabbro polacco, che divenne famoso come "il nuovo Sansone". Herzog lo affida a un culturista finlandese, Jouko Ahola, che pur non essendo un attore di professione è molto bravo nel renderlo giovane e sincero. (Herzog, come si sa, non è nuovo nell'affidare parti da protagonista a non professionisti).

 
"Invincibile" si guarda con piacere, ed è il primo film recitato dopo una decina d'anni di documentari da parte di Herzog. La storia comincia in Polonia, quando Zische grande e grosso viene scoperto da un impresario e parte dalla Polonia col fratellino Benjamin (Jacob Wein) per esibirsi nelle fiere e poi, con crescente successo, anche nei teatri. Ribattezzato "il nuovo Sansone", Zishe raggiungerà Vienna e i grandi teatri dove incontrerà anche il mago Hanussen. Hanussen è Tim Roth, come sempre molto bravo. Bella la ricostruzione storica, il tavolo di Hanussen è identico a quello del Mabuse di Lang, le canzoni anni '20 sono cantate da Max Raabe, che è anche fra gli interpreti del film. Anna Gourari, pianista, suona veramente Beethoven (Concerto n.3 secondo movimento, orchestra Beethoven Halle di Bonn direttore Anthony Bramall). Rudolph Herzog è il prestidigitatore che si vede all'arrivo di Zishe nel teatro di Hanussen. Udo Kier è un nobile tedesco.

 
Il film è recitato in inglese, girato in Lituania e Lettonia; le meduse sono dell'acquario di Monterey Bay, i granchi rossi del sogno di Zishe erano già nel film su Bokassa e vengono dall'Isola di Natale. Tra questi granchi Herzog ambienta anche il finale, col volo finale del fratellino Benjamin, in stile Chagall: una visione di Zishe morente per l'infezione conseguente alla ferita di un chiodo, che si direbbe ispirata al Gargantua di Rabelais e invece è verità.
Max Raabe canta con la sua Palast Orchestra; i tre brani di Haendel nelle incisioni del 1927 di Emmi Leisner sono due arie dal Giulio Cesare e dal Serse; "Dank sei dir Herr" viene da una della Cantate (non è indicato il numero d'opera, la definizione è "Cantata con stromenti").
 


"Invincibile" si apre con questa storia raccontata da dal piccolo Benjamin al fratello Zische, al minuto 3, nello shtetl polacco dove vivono:
- In un paese lontano, non so bene quale, comunque una terra lontana, un principe impazzì e si convinse di essere un gallo. Si nascondeva sotto il tavolo, stava nudo e mangiava solo grano. Il Re suo padre chiamò per guarirlo dottori e stregoni, ma invano. Un giorno arrivò a corte un saggio che nessuno conosceva; si spogliò e andò sotto il tavolo con il principe, dicendo che era anche lui un gallo; e alla fine lo convinse a vestirsi e a sedersi a tavola con gli altri. «Ma non crediate - disse il saggio - che solo perché mangia seduto a tavola con gli altri un gallo smetta di essere tale. » Qualunque cosa tu faccia con gli uomini, o per gli uomini, rimani sempre il gallo che eri prima.
Questa storia verrà ripresa nel finale, quando Zishe nel delirio dell'infezione dice al fratellino di vedere un gallo nella stanza.
 
 
A 1h15 dall'inizio, seduto al tavolo "di Mabuse" Hanussen (Tim Roth) spiega a Himmler cos'è la "clairvoyance":
- Come può la chiaroveggenza conciliarsi con il principio di causa ed effetto, e con le leggi di natura?
- La natura non si cura di come noi la interpretiamo, né delle leggi che le attribuiamo. In realtà, la chiaroveggenza non esiste, perché a mio avviso il futuro non esiste.
- Cosa significa?
- Il futuro non esiste, esistono solo gli eventi. Non si può pensare che l'universo sia stato oggetto di trasformazione, né che continuerà ad esserlo. Gli eventi sono immobili, solo l'uomo va avanti. Immagini che il tempo sia un dado, e che i vari momenti (time sections) siano le facce del dado. Un uomo normale vede solo una faccia, quella che ha davanti a sè: quello è il presente. Il chiaroveggente, invece, quando è in stato di trance cammina intorno al dado e lo vede anche da dietro (back): quella è la faccia del futuro, che poi diventerà presente.

 
Un terzo estratto lo prendo a 1h38 quando Zishe va a parlare con il rabbino in sinagoga: siamo verso la fine del film, Zishe si sente "clairvoyant" come Hanussen (che ormai è stato ucciso) ma la sua visione riguarda il popolo ebraico, "a horrible danger", "un pericolo che non capisco". Zishe è ormai molto popolare tra gli Ebrei, è "il nuovo Sansone" e non solo per la sua forza.
Rabbino: Sai una cosa, Zische? Da come parli, sembri uno dei Giusti.
Zishe: Cosa significa? Chi sono i Giusti?
Rabbino: Vedi, Zishe, per ogni generazione il popolo ebraico dà i natali a trentasei uomini prescelti da Dio per sopportare il peso della sofferenza umana, e per godere il privilegio del martirio. Il mondo poggia su questi trentasei Giusti (Just Men) che sono indistinguibili dai comuni mortali. Spesso, nemmeno loro sanno di esserlo. I più commoventi sono i Giusti che non scoprono la loro vera identità; quando sale in cielo un Giusto che non sa di esserlo, è così freddo (frozen) che Dio deve scaldarlo fra le sue dita per mille anni prima che la sua anima si apra al Paradiso. Succede anche che alcuni di loro rimangano talmente legati al dolore umano che neanche Dio riesce a scaldarli; così, di tanto in tanto, il Creatore (sia lodato il Suo nome) sposta la lancetta del Giudizio Universale un minuto più avanti.
Zishe cercherà di mettere gli Ebrei a conoscenza del pericolo, ma non verrà creduto: gli rispondono che i nazisti sono in Germania, ma qui siamo in Polonia e il pericolo vero sono i russi (i pogrom), la Polonia ha confini solidi... Zishe morirà come Gargantua, per la piccola ferita non di un granchio ma di un chiodo arrugginito (nel film, i granchi sulla spiaggia si spostano al suo passaggio)

 
Il film di Herzog lascia a tratti un po' perplessi, soprattutto per le molte libertà rispetto alla storia vera di Zishe, però l'ho visto con piacere e con molto interesse, dura due ore abbondanti ma quasi non me ne sono accorto. Non assomiglia ai film precedenti di Herzog, e lo si direbbe girato da un altro regista. Lo stile è molto diverso da "Kaspar Hauser" o da "Nosferatu", ai quali si apparenta per i costumi e per l'aspetto favolistico, e rispecchia già l'Herzog che verrà anche nel sonoro. Ho trovato qualcosa di Straub e Huillet in alcune sequenze. Gli interni rimandano un po' a "L'invenzione di Morel" di Emidio Greco, forse per la vicinanza temporale (gli anni '20). E' comunque un ottimo film, ben fatto e ben recitato, e su temi e storie importanti che è bello conoscere.

 
(le immagini vengono dal sito www.imdb.com)

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