More (1968) Regia di Barbet Schroeder.
Scritto da Paul Gegauff, Barbet Schroeder, Eugene Archer, Mimsy
Farmer, Paul Gardner. Fotografia di Nestor Almendros. Musiche dei
Pink Floyd. Interpreti: Klaus Grunberg, Mimsy Farmer, Heinz
Engelmann, Michael Chanderli, Georges Montant, Louise Wink, Durata:
1h51'
"More" di Barbet Schroeder è
un film bello e disperato, girato a Ibiza, famoso per le
musiche dei Pink Floyd. Non ero mai riuscito a vederlo fino a poco
tempo fa, al pari di "Obscured by clouds" (La vallée),
sempre per la regia di Schroeder e sempre con le musiche dei Pink
Floyd; le recensioni che ho letto erano tutte piuttosto sbrigative o
negative, i due film erano pressoché dimenticati, del tutto
scomparsi dalla programmazione, e quindi scoprire che si tratta di
due film molto belli è stata una piacevole sorpresa.
"More" comincia in Marocco,
dove un giovane tedesco (l'attore è Klaus Grunberg) perde i suoi
soldi al gioco al tavolino di un bar, ma il tipo con cui li ha persi
glieli rimette in tasca di nascosto (ci sa fare) e poi i due
diventano amici. Il tipo si chiama Charlie, e vive di espedienti non
disdegnando i furti; l'amicizia con Charlie gli farà conoscere
Estelle (Mimsy Farmer) ma senza volerlo e in un modo che non ci si
aspetterebbe, cioè intrufolandosi a una festa per rubare dalle
giacche e dalle borsette abbandonate in una stanza. Anche Estelle
viene derubata, ma Charlie è pieno di risorse e sa come procurare
altro denaro; Estelle vedrà tornare i suoi soldi, e inizierà una
relazione con il giovane che glieli ha resi. Poi Charlie se ne va per
la sua strada, e non lo vedremo più fino alla fine del film; Estelle
dice al ragazzo tedesco che deve partire, ma di andare a trovarla a
Ibiza dove lei è ospite del dottor Wolf (anche lui tedesco). Così
succede ma finirà male per il giovane, iniziato all'eroina e poi
all'LSD; non varranno i consigli dell'amico Charlie che torna nel
finale e gli dice apertamente che Estelle è già responsabile della
morte di altri due come lui: "vuoi essere il terzo"? Il
film termina proprio con il funerale del protagonista. Estelle,
disgraziata anche lei, rimarrà con Wolf.
Fotografato da Nestor Almendros in
maniera splendida, dura 1h51' e ha anche un titolo italiano, "Di
più ancora di più". Belli i colori, le luci, gli arredi, bella
Ibiza ancora intatta; ricorda un po' "Blow up" di
Antonioni, di pochi anni precedente, ma qui tutto è più vero e più
tragico. Si tratta infatti di storie che sono veramente successe,
magari non a Ibiza: che una ragazza o un ragazzo abbiano iniziato a
drogarsi in questo modo è purtroppo qualcosa che è successo molte
volte, e probabilmente è una storia che continua ancora oggi. A
pensarci bene, "More" ha la tipica struttura dei film sui
vampiri; però al di là della finzione cinematografica i personaggi
sono reali, la storia è vera, ed è successa tante volte.
Molte le sequenze da ricordare,
soprattutto la bellezza di Ibiza che, probabilmente proprio grazie a
"More", ebbe negli anni seguenti un enorme incremento di
turisti. C'è un mulino a vento a 1h19' e i due giovani gli si
slanciano contro come Don Chisciotte (ma sono sotto l'effetto
dell'LSD). Estelle usa una curiosa siringa, con pipetta di gomma
invece del pistone, probabilmente in uso prima delle siringhe monouso
che conosciamo oggi; questa pratica, scambiarsi le siringhe, è stata all'origine della diffusione di molte malattie gravi, dall'epatite virale all'Aids.
Gli attori sono tutti bravi:
Klaus Grunberg è molto credibile, è un'ottima prova e ci si sarebbe
aspettati una carriera internazionale, ma in seguito avrebbe lavorato
soltanto in Germania e quasi sempre per la tv; è ancora in attività
e ha al suo attivo cinquanta titoli come interprete. Mimsy Farmer è
bella e quasi evanescente (ottima prova, non facile). Il trafficone
Wolf è Heinz Engelmann (anche lui mette in guardia il protagonista
da Estelle). Charlie è Michael Chanderli, il tizio con la barbaccia
nera e riccia è Georges Montant, Cathy è Louise Wink. Il regista
Barbet Schroeder è francese, e ha al suo attivo molti film e
documentari; "More" è stato il suo primo lungometraggio.
Le musiche dei Pink Floyd non sono state composte appositamente per
il film, non tutte: "The Nile", "Cirrus minor" e
"Cymbaline" erano già state pubblicate in disco prima
dell'uscita del film.
(le immagini vengono dal sito www.imdb.com)
2 commenti:
il film sottotitolato in spagnolo
https://www.youtube.com/watch?v=OIZ_ijxhsdU
meno male che c'è youtube :-)
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