La vallée (1972) Regia di Barbet
Schroeder. Scritto da Barbet Schroeder e Paul Gegauff. Fotografia di
Nestor Almendros. Musiche dei Pink Floyd. Interpreti: Bulle Ogier,
Michael Gothard, Jean Pierre Kalfon, Valerie Lagrange, Monique
Giraudy, più il bambino, abitanti della Papua Nuova Guinea. Durata:
1h40'
"La vallée" di Barbet
Schroeder è il film che ebbe per colonna sonora "Obscured by
clouds" dei Pink Floyd, e di solito viene ricordato quasi soltanto per
questo, ma è invece un film che merita attenzione. E' un
bel film, nonostante tutto quello di negativo che avevo letto, valido
ancora oggi; mi sono chiesto se lo avranno visto per davvero, quelli
che ne scrivevano. In effetti, va detto che è stato un film
introvabile o quasi per moltissimi anni.
Siamo in Papua Nuova Guinea (metà
dell'isola fa parte dell'Indonesia) dove una spedizione di quattro
persone (più un bambino, figlio di due di loro) vuole andare in
cerca di una leggendaria valle che si trova in territori inesplorati.
A loro si aggrega una giovane donna ricca e annoiata (Bulle Ogier)
che da principio vorrebbe solo delle piume di uccello del paradiso
(ne era già vietata la caccia) da rivendere a Parigi assieme ad
altri oggetti di folklore locale (compresi oggetti sacri e rituali,
maschere, etc). La donna, moglie di un console, finirà per aderire
in tutto alla spedizione, dopo diverse avventure.
Film in gran parte improvvisato, alla
maniera del primo Werner Herzog, girato in condizioni difficili (il
Monte Hagen, che vediamo nel film, passa i quattromila metri), con
molte sequenze di valore etnologico come la grande festa tribale,
girate presso la tribù Mapunga (nel film si dice Kombugas).
In un'intervista sul film, reperibile
su youtube, il regista spiega che più che la meta (la Valle)
l'importante è il cammino; come per i pellegrini insomma, ma in
ambito laico e non credente. Ci sono parecchie eco di Levi Strauss,
come nel dialogo che qui riporto in parte, a 1h30', tra Olivier e la
ricca parigina:
Olivier: il paradiso è un luogo con
molte uscite ma senza nessuna entrata (il nostro passato, i nostri
condizionamenti, non si torna indietro dalla conoscenza e non si può
ritrovare l'innocenza) Forse, dovremmo dare un altro morso alla mela
(riferimento all'Eden)
Questo dialogo avviene subito dopo la
grande festa tribale, alla quale sono stati ammessi "i bianchi";
Bulle Ogier si è convinta di essere entrata a far parte della tribù,
ma Olivier la disillude: siamo solo turisti, hai visto come è la
loro vita, quale è la condizione delle donne? Non riusciresti mai ad
adattarti...
Gli attori: oltre a Bulle Ogier, il
quartetto degli "hippies antropologi esploratori" è
composto da Michael Gothard (Olivier), Jean Pierre Kalfon (il capo
spedizione Gaetan), Valerie Lagrange e Monique Giraudy, più il
bambino. La fotografia, splendida, è di Nestor Almendros. Barbet
Schroeder, regista francese di nascita, ha girato altri film di
successo oltre a documentari interessanti di storia recente, come
quelli su Idi Amin Dada, sull'avvocato Verges, e su un monaco
buddista con simpatie naziste, birmano, chiamato W. "La vallée"
è il secondo film di Barbet Schroeder con le musiche dei Pink Floyd,
dopo il precedente "More" uscito nel 1968.
(le immagini vengono dal sito www.imdb.com )
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