martedì 4 febbraio 2020

Creation (Darwin, 2009)


Creation (2009) regia di Jon Amiel. Scritto da Randal Keynes e John Collee. Fotografia di Jess Hall. Musiche di Chopin, Monk e Alexander; musiche per il film di Christopher Young. Interpreti: Paul Bettany, Jennifer Connelly, Martha West, Toby Jones, Benedict Cumberbatch, Jeremy Northam, Jim Carter. Durata: 110 minuti
 
"Creation" è un film intimo, che può piacere anche a chi non sa nulla della vita di Charles Darwin; uscito nel 2009, racconta Darwin negli anni in cui scrisse e pubblicò "L'origine delle specie", un percorso durato vent'anni, e lo fa soprattutto attraverso il dolore per la morte della primogenita Annie, poco più che bambina. La sceneggiatura è basata sul libro omonimo di Randal Keynes; Annie morì per una polmonite, o qualcosa di simile, che per la famiglia Darwin ebbe origine in una banale passeggiata sulla spiaggia in un giorno di festa. La moglie di Darwin era molto devota e superò il dolore con la fede, per Darwin invece la perdita dell'amatissima figlia è un passo verso la perdita della fede. Darwin resterà comunque molto attaccato e molto vicino alla moglie e agli altri figli, e alla sua morte verrà sepolto in chiesa a Westminster: il suo non era mai stato ateismo, più che altro non poteva capire come ci si ostinasse a negare l'evidenza delle sue osservazioni. Le discussioni con i creazionisti iniziano già dal viaggio con il Beagle, con il capitano FitzRoy, davanti ai fossili di conchiglie trovate perfino sulle Ande peruviane, e rendono subito cosciente il giovane Darwin, poco più che ventenne, delle conseguenze sociali delle sue osservazioni. Tornato in patria dopo il lungo viaggio del Beagle, Darwin attenderà vent'anni prima di pubblicare "L'origine delle specie", e attenderà così a lungo proprio perché aveva intuito le reazioni che il libro avrebbe scatenato. Si farà convincere a pubblicare solo quando un collega neozelandese con cui era in contatto, Wallace, arriverà alle sue stesse conclusioni: "non puoi buttar via vent'anni di lavoro", dicono a Darwin gli amici Huxley e Hooker.
 

In "Creation" vediamo anche le conferenze successive alla pubblicazione di "L'origine delle specie" (che fu subito un bestseller, esaurendo in poche settimane la prima tiratura), con gli amici di Darwin Thomas Huxley e Joseph Hooker a sostenerne le tesi. Darwin non fu presente a queste vere e proprie battaglie con i creazionisti, perché (ma nel film non si vede) in Sud America aveva contratto una malattia, un parassita ancora oggi non ben identificato, che gli impediva di spostarsi troppo dalla sua abitazione; e, molto probabilmente, non amava queste discussioni pubbliche preferendo esprimersi con il ragionamento più che con le risse.
 

Nel film si vede anche Darwin alle prese con una scimmia, per la precisione un giovane orango: ma si tratta di una sequenza di fantasia, onirica, e va detto che Darwin vide le grandi scimmie per la prima volta allo zoo di Londra, in età avanzata e dopo la pubblicazione dei suoi libri più importanti. Le grandi scimmie, gorilla oranghi e scimpanzé, vivono in Asia e in Africa, dove Darwin non è mai stato. Detto en passant, per chi non ne sa proprio nulla, Charles Darwin fece le sue osservazioni più importanti studiando i cirripedi (crostacei marini) e i fringuelli delle Galapagos; le scimmie entrano pochissimo nelle sue osservazioni scientifiche e l'abbinamento tra Darwin e le scimmie è dovuto più che altro alla fantasia dei suoi lettori, favorevoli e contrari in ugual misura.
"Creation" si svolge però quasi completamente in famiglia: al ritorno dal lungo viaggio con il Beagle del capitano FitzRoy, dove fu imbarcato come naturalista, Darwin si sposa e ha una famiglia a cui è molto affezionato, ed è questo che vediamo nel film. Il viaggio intorno al mondo con il Beagle è del 1830, Darwin era anche geologo e botanico e il Nuovo Mondo era ancora da esplorare in gran parte: un naturalista era importante anche dal punto di vista economico in quegli anni, per trovare giacimenti, miniere, corsi d'acqua navigabili, piante da coltivare o da utilizzare come medicine.
 

Parte notevole in "Creation" hanno anche le cure mediche dell'epoca, ancora in gran parte settecentesche: la medicina moderna aveva appena iniziato i suoi passi, e la povera Annie malata di polmonite fu sottoposta a cure a base di calomelano e salassi da una parte, sauna e docce gelate dall'altra: è anche così che muore Annie, quando mancavano ancora cent'anni all'avvento degli antibiotici e dei sulfamidici (il calomelano, molto usato nella medicina prescientifica, è un composto tossico a base di mercurio).
"Creation" è piuttosto bello e può piacere anche a chi non conosce la biografia di Darwin, ma non direi che sia perfetto; è ben centrato ma c'è un po' di maniera. Paul Bettany, come sempre molto bravo, interpreta Charles Darwin, senza barba e con i favoriti appena accennati. Jennifer Connelly interpreta la moglie di Darwin, ed è anche nella vita reale la moglie di Paul Bettany. Jeremy Northam è il reverendo Innes, amico di famiglia dei Darwin; Toby Jones è Thomas Huxley e Benedict Cumberbatch è Joseph Hooker, i due colleghi che spinsero Darwin alla pubblicazione. Jim Carter è il giardiniere, Martha West è una incantevole Annie Darwin.


Nel corso del film, la moglie di Darwin suona Chopin, Studio op.25 n.11 "winter wind" e in chiesa si canta l'inno (molto bello) "All things bright and beautiful" tratto da "Hymn for little children", libro del 1838 di William Monk e Cecil Alexander. Le altre musiche sono di Christopher Young, che firma come suo l'Arvo Part di "Requiem for Benjamin Britten", ma si sa che al cinema capita di frequente. Per chi fosse interessato a Darwin c'è su youtube uno sceneggiato in sette puntate della BBC, girato nel 1978, dal titolo "The voyage of Charles Darwin", che ripete il viaggio del Beagle con immagini notevoli girate proprio sui luoghi del viaggio (Brasile, Argentina e pampas, Terra del Fuoco, le Ande peruviane, le Galapagos...), e che si conclude con una parte della storia raccontata proprio in "Creation".

 
 
 
 
 



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