A Prairie Home Companion (Radio
America, 2006). Regia di Robert Altman. Scritto da Robert Altman e
Garrison Keillor. Fotografia di Ed Lachman. Direzione musicale
(canzoni e jingle) di Richard Dworsky. Interpreti: Garrison
Keillor, Kevin Kline, Meryl Streep, Lily Tomlin, Virginia Madsen,
Tommy Lee Jones, Woody Harrelson, John C. Reilly, Lindsay Lohan, Maya
Rudolph, Tim Russell, Sue Scott, Mary Louise Burke, Tom Keith,
Jearlyn Steele, Robin e Linda Williams, Prudence Johnson, Richard
Dworsky, Pat Donohue, Andy Stein, Gary Raynor, Arnie Kinsella, Peter
Ostroushko, Butch Thompson. Durata: 106 minuti
Una radio trasmette da trent'anni uno
show in diretta; le riprese avvengono in un teatro che si chiama
Fitzgerald, perché vi passava spesso Francis Scott Fitzgerald. E'
uno show di musica leggera, tendente al country; c'è molta
pubblicità ma non disturba (strano ma vero) e tutti quelli che vi si
esibiscono, musicisti e attori, tecnici e cantanti, sono solidi
professionisti a prova di errore. Non so se da noi si sia mai fatto
qualcosa di simile, ricordo che i concerti di musica sinfonica alla
Rai avevano il pubblico in sala e venivano trasmessi in diretta dagli
Auditorium (si fa ancora oggi ma le orchestre Rai si sono ridotte a
una sola), poi c'erano trasmissioni leggere come Gran Varietà o La
corrida, ma nessuna di queste corrisponde perfettamente a ciò che
vediamo nel film di Altman. E' un film molto americano, insomma, e
per persone di una certa età; ma passati i primi cinque minuti di
ambientamento comincia a piacere, si delineano i personaggi, la
narrazione si fa quasi lineare, distesa. Ci si mette comodi e si
guarda cosa succede. Ci si diverte, gli attori sono simpatici, i
personaggi piacciono; il sottofondo però è drammatico perché tutto
sta per finire. I proprietari hanno venduto la stazione radio, e il
teatro verrà demolito e trasformato in un autosilo. In più, tra le
quinte è comparsa un'elegante e misteriosa signora vestita di un
impermeabile bianco; nessuno l'ha mai vista prima, chi mai potrà
essere?
Ho cercato qualche informazione su
Garrison Keillor, protagonista del film, e ho trovato una voce molto
ricca su wikipedia in inglese. Ne traggo qualche notizia biografica:
all'anagrafe è Gary Edward Keillor, nato nel 1942; comincia a
lavorare in radio nel 1969. Dal 1974 al 2016 è alla Minnesota Public
Radio (MPR) con uno show simile a quello che vediamo nel film di
Altman; la differenza principale sta nel fatto che i personaggi
inventati da Garrison Keillor per il suo show radiofonico prendono
vita nel film, interpretati da attori. Per esempio, Kevin Kline
interpreta Guy Noir, vicepresidente e responsabile della sicurezza,
uno dei personaggi immaginati da Keillor. Sono invenzioni di Keillor
anche le sorelle Johnson (Meryl Streep e Lily Tomlin) e i due
mandriani canterini (Woody Harrelson e John C. Reilly). Altri
personaggi sono reali: cantanti e musicisti realmente presenti nello
show, il rumorista, i tecnici e le segretarie. Come si vede dalle
date, Keillor ha continuato a lavorare nello stesso show anche dopo
la realizzazione del film, per dieci anni; alla radio aveva anche una
rubrica quotidiana di cinque minuti, "The writer's almanac",
dove si occupava di tematiche culturali. Keillor è infatti anche un
libraio, e per l'apertura della sua libreria a Saint Paul, Minnesota,
nel 2006 scrisse questa poesia in rima dedicata ai lettori:
A bookstore is for people who love
books and need
To touch them, open them, browse for a while,
And find some common good – that's why we read.
Readers and writers are two sides of the same gold coin.
You write and I read and in that moment I find
A union more perfect than any club I could join:
The simple intimacy of being one mind.
Here in a book-filled room on a busy street,
Strangers — living and dead — are hoping to meet.
To touch them, open them, browse for a while,
And find some common good – that's why we read.
Readers and writers are two sides of the same gold coin.
You write and I read and in that moment I find
A union more perfect than any club I could join:
The simple intimacy of being one mind.
Here in a book-filled room on a busy street,
Strangers — living and dead — are hoping to meet.
Garrison Keillor si è sposato tre
volte, ha due figli (un maschio e una femmina) e ha dichiarato
pubblicamente di essersi sempre sentito molto vicino agli autistici.
"Radio America" è l'ultimo
film di Robert Altman. Poco tempo prima, alla cerimonia della
premiazione degli Oscar, aveva rivelato di aver subito un trapianto
di cuore; aveva ottantun anni. La causa della morte però non fu
dovuta al trapianto, ma a un cancro. Questo spiega a sufficienza la
presenza della "donna misteriosa", che però non appare
come una presenza negativa. Il clima complessivo del film è il
divertimento, lo stare in compagnia di amici, il piacere di cantare e
di fare musica. La morte appare nella figura di Asfodelo, angelo
della morte (Virginia Madsen), e si può far notare che questa
figura, la donna elegante nel soprabito bianco, è già presente in
uno dei primi film di Robert Altman, "Brewster Mc Cloud"
(Anche gli uccelli uccidono): lo stesso soprabito, la stessa figura
(il ruolo era affidato a Sally Kellerman).
Ho fatto una breve ricerca
sull'asfodelo, che risulta essere una pianta tranquilla, con la quale
si fanno cesti e che è perfino commestibile (in Puglia e in Sicilia
era d'uso comune e forse lo è ancora). Però wikipedia.it dà anche
significati diversi, più antichi; probabilmente è a questi
significati che si deve la scelta di Robert Altman per il nome della
sua donna misteriosa.
Per Omero (Odissea XI, 487-491; 539;
573) l'asfodelo è la pianta degli Inferi. Per gli antichi Greci il
Regno dei Morti era suddiviso in tre parti: il Tartaro per gli empi,
i Campi Elisi per i buoni, ed infine i prati di asfodeli per quelli
che in vita non erano stati né buoni né cattivi. Per tutte queste
credenze, ed altre ancora, i Greci usavano piantare asfodeli sulle
tombe, considerando i prati di asfodeli il soggiorno dei morti. Un
esempio forse non casuale lo abbiamo in Capo Miseno.
Epimenide, considerato da alcuni uno dei sette sapienti, usava l'asfodelo (e la malva) per le sue capacità di scacciare la fame e la sete. Ce ne parla Plutarco nel "Convito dei sette sapienti". La leggenda vuole che Epimenide grazie all'uso di radici e erbe non avesse bisogno di mangiare e che vivesse 157 anni, ce ne parla Diogene Laerzio.
Teofrasto, nella sua "Ricerca sulle piante", afferma che le radici d'asfodelo sono commestibili.
Gli asfodeli sono citati, fra l'altro, anche nell'Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam quale pianta non presente là dove ella (la pazzia) sarebbe nata (par. 8. Luogo di nascita della follia).
Epimenide, considerato da alcuni uno dei sette sapienti, usava l'asfodelo (e la malva) per le sue capacità di scacciare la fame e la sete. Ce ne parla Plutarco nel "Convito dei sette sapienti". La leggenda vuole che Epimenide grazie all'uso di radici e erbe non avesse bisogno di mangiare e che vivesse 157 anni, ce ne parla Diogene Laerzio.
Teofrasto, nella sua "Ricerca sulle piante", afferma che le radici d'asfodelo sono commestibili.
Gli asfodeli sono citati, fra l'altro, anche nell'Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam quale pianta non presente là dove ella (la pazzia) sarebbe nata (par. 8. Luogo di nascita della follia).
A Gadoni, in Sardegna, l'asfodelo
viene utilizzato per svolgere il rito di "is fraccheras",
ovvero il rito dei morti (1, 2 novembre). Alcuni giorni prima di
questa data gli abitanti del paese si recano in montagna per la
raccolta dell'asfodelo (in sardo "s'iscraria"), con il
quale formano dei lunghi fasci di circa 2-3 metri di lunghezza ed un
diametro di circa 30-40 cm. A mezzogiorno del 1º novembre si
suonano ininterrottamente le campane a morto (I'agonia) per 24 ore e
nel pomeriggio dello stesso giorno i bambini del paese fanno la
questua, andando di casa in casa alla ricerca di una qualsiasi
offerta da parte delle famiglie (generalmente cibo da consumare in
piazza per la festa). La mattina del 2 novembre, per commemorare i
defunti, viene celebrata la Santa Messa in cimitero mentre
all'imbrunire si accende un piccolo fuoco nel piazzale davanti alla
chiesa, si spengono le luci ed inizia la magia: i giovani prendono un
fascio di asfodelo a testa, ne bruciano la parte posteriore e corrono
con questo in spalla per le vie del centro storico del paese con un
percorso ad anello, l''abilità consiste nel correre veloce in modo
da riportare "la fracchera" ancora in fiamme al punto di
partenza. Una volta giunti nuovamente al fuoco, i giovani si
dispongono attorno ad esso e contemporaneamente lanciano i fasci di
asfodelo all'interno del fuocherello, in modo che esso diventi
grandissimo. A questo punto si dà inizio ai festeggiamenti in piazza
tra balli, canti, castagne arrosto e buon vino rosso. Si dice che il
rito servisse a scacciare via le anime, in modo che esse seguendo i
fasci di luce andassero via. In passato la stessa notte del 2
novembre si era soliti fare ‘Sa conca e mortu‘, realizzata con
una zucca, la quale veniva svuotata dalle parti molli e venivano
scavati dei fori a forma di occhi, naso e bocca. A rendere macabro il
rito era una candela sistemata all'interno della zucca. Veniva posata
sui vecchi muri, in genere bui, o sui davanzali delle finestre. I
passanti, vedendola erano soliti spaventarsi.
(testi tratti da www.wikipedia.it)
Asfodelo si presenta finalmente come un
angelo a Kevin Kline: "Questa è una rivelazione" dice
seria a Kline che scherza e tenta di corteggiarla; ma lui è
affascinato e continua: "Cosa sentiresti?". E l'angelo
risponde: "Io sentirei Amore".
Altre note prese durante la visione:
1) "La voce amica della prateria" è una possibile
traduzione del titolo originale, presa dal libro "Altman
racconta Altman" ed.Feltrinelli: un libro fondamentale per chi
vuol capire il cinema di Altman, e non solo. 2) far caso ai testi
delle canzoni, quasi tutte sullo scorrere del tempo. 3) c'è tanta
pubblicità ma non disturba; i nostri "creativi" senza idee
dovrebbero prendere appunti. 4) i due "mandriani" Lefty e
Dusty hanno canzoni e dialoghi volgarissimi e osceni; spesso la
volgarità e l'oscenità sono usate in funzione apotropaica, cioè a
tener lontana l'idea della morte. 5) Kevin Kline è in gran forma e
ci regala piccole scene simpatiche 6) Tommy Lee Jones è il
"tagliateste" della compagnia nuova proprietaria del
teatro, e appare a 1h04; farà la fine che si meritano quelli con le
sue funzioni, ma non servirà a nulla e il teatro verrà demolito lo
stesso. 7) "perché ti dai tanto da fare per ottenere qualcosa
che neanche vuoi?" (testo di una delle canzoni, verso il finale)
8) nel palco d'onore c'è un busto di Scott Fitzgerald; il
tagliateste non sa chi sia ma lui veniva sempre in quel teatro, che
non a caso porta il suo nome. 9) "Radio America" non è il
titolo originale del film di Altman, ed è anzi il titolo originale
di un altro film uscito anni dopo: tenerlo presente nel caso di
ricerche on line.
E, infine, questi due dialoghi fra il
"tagliateste" (Tommy Lee Jones) e Kevin Kline nelle vesti
del vicepresidente della proprietà uscente:
Tagliateste: Da quanto tempo va avanti
(questo show), cinquant'anni?
Kline: quasi... trenta o giù di lì
Tagliateste: Strano, una macchina del
tempo! Mi sento un antropologo che scopre una tribù di uomini
primitivi accovacciati accanto al fuoco a raccontare storie mentre
nell'aria volano le scintille...
Kline: Ci sono tante brave persone là
sulla scena, tante. (...) questa gente ci ha messo l'anima, qui
dentro.
Tagliateste: Ora l'anima la può
mettere in qualcos'altro, c'è sempre qualcosa in cui mettere
l'anima, le pare? Come dicono le Scritture, uno deve perdere la vita
prima di riuscire a trovarla.
Il tagliateste aggiunge che i
proprietari della compagnia che vuole acquistare e demolire il teatro
si dicono religiosi, "uomini di fede": come Trump, verrebbe da dire - ma per
sua fortuna Robert Altman non ha visto cosa sta succedendo oggi, e
non solo in America.
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