tag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post4795964603319759386..comments2023-04-07T15:03:14.262+02:00Comments on giulianocinema: E la nave va ( X )Giulianohttp://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-82396925072229596522010-06-14T16:37:38.318+02:002010-06-14T16:37:38.318+02:00Mi ci sono divertito molto, come ti ho già detto
:...Mi ci sono divertito molto, come ti ho già detto<br />:-)<br />Altre volte ho fatto una gran fatica, qui è filato via tutto con grande piacere.<br />Posso aggiungere che i temi citati da "La forza del destino" sono tutti contenuti nell'ouverture, che quindi potrebbe bastare; se vuoi provare con un'edizione completa, forse la migliore resta ancora l'edizione con Maria Callas, ma qui ci vogliono sei cantanti grandissimi e non è facile (infatti su quel disco ci sono 2-3 cantanti così così o un po' logori).<br /><br />Invece, sarà difficile trovare un'edizione completa ma tra i "Peccati di vecchiaia" di Rossini ci sono tante cose simpatiche (brani per pianoforte solo, anche con altri titoli, scritti da Rossini per se stesso). La "Petite Messe" è invece abbastanza "enorme" come dimensioni, nel caso ci vorrà un po' di pazienza...Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-30963221053762356402010-06-14T14:23:24.918+02:002010-06-14T14:23:24.918+02:00Allora, Giuliano caro, sono riuscito finalmente a ...Allora, Giuliano caro, sono riuscito finalmente a leggere tutti i tuoi (eccellenti) post che hai dedicato a questo (grande) capolavoro felliniano. Davvero una bella storia non c'è che dire, mi ha illuminato parecchi punti oscuri e ti ringrazio anche per la citazione. <br /><br />Notevole la tua ricostruzione musicale, dovrò prendere parecchi appunti la prossima volta che mi andrà di rivedermi "E la nave va". Quando lo rifarò non mancherò di tornare prima a leggere questi tuoi post e magari anche a commentarli di nuovo. <br /><br />A presto, ciao! :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-38591881304756552042010-06-11T13:23:11.568+02:002010-06-11T13:23:11.568+02:00Un'altra bella intuizione, il cappotto con l&#...Un'altra bella intuizione, il cappotto con l'illusione di proteggerci, come le uniformi, le armature...Il Granduca si sente sicuro perché la corazzata ha la bandiera con l'aquila, e invece...(è il solo che vediamo sicuramente andare a fondo).<br />Su "E la nave va" non c'è quasi niente in rete, dimenticatissimo. Anche Fellini se ne lamentava, "mi chiedono sempre di Anita nella Fontana, ma io di film ne ho fatti tanti..."Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-66573821085584681342010-06-11T11:19:35.518+02:002010-06-11T11:19:35.518+02:00Ho seguito qesta bellissima carrellata col fiato s...Ho seguito qesta bellissima carrellata col fiato sospeso...E' un omaggio dovuto ad uno dei film più belli e maltrattati di Fellini. <br />Non c'è praticamente niente da aggiungere, soprattutto dopo le parole stesse di Fellini sulla memoria e il riaffiorare dei ricordi con la loro "aura"...<br />Vorrei comunque fare qualche riflessione sul preciso momento storico di cui si è servito Fellini per dare spunto al suo film, perchè è lì che si situa lo jato, il fatto di cronaca che avrebbe cambiato il mondo, dividendo nettamente in due la storia moderna e che è diventato il simbolo per antonomasia di un "prima" e di un "poi", modello quindi di ogni fine di epoca. Che ci accorgiamo o no, che cerchiamo di arroccarci in un piccolo spazio protetto (la nave) o no, Il mondo cambia e prima o poi l'inesorabilità di questo cambiamento ci raggiunge e travolge.<br />Il colpo di rivoltella di Gavrilo Princip a Sarajevo il 28 Giugno contro l'erede al trono, l'arciduca Francesco Ferdinando ha spazzato via (anche se quasi nessuno allora sembrò accorgersene subito, ma di cui presto apparvero le reali dimensioni e conseguenze) il mondo basato su un modello distrutto per sempre e non più ricostruibile.<br />Forse pensando a questo si possono capire anche i cappotti in piena estate. In modo inantile e un pò patetico crediamo di proteggerci dalle grandi catastrofi storiche, come se ci proteggessimo da un raffreddore...<br />Distrutto il mondo di prima (i nostri piccoli o grandi modelli dell'Io e della storia), resta più vitale che mai solo il Rinoceronte (simbolo, a detta stessa di Fellini, dell'inconscio istintuale più profondo ed arcaico) e la sua generosità inesauribile di "Grande Madre archetipica", che nutre continuamente ( il suo latte è buono...)Marisahttps://www.blogger.com/profile/13285491762835860939noreply@blogger.com