tag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post4112500336121146589..comments2023-04-07T15:03:14.262+02:00Comments on giulianocinema: Brazil ( I )Giulianohttp://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-11848981898096079562010-07-22T15:27:11.868+02:002010-07-22T15:27:11.868+02:00Non che sia un film facile, ma l'impressione f...Non che sia un film facile, ma l'impressione finale è di quelle belle, cioè che i primi a divertirsi (e a crederci) fossero proprio gli attori e gli autori che ci stavano lavorando.<br />Per esempio, De Niro si vede pochissimo ma c'è, e ci dà dentro: ben diverso dal De Niro che abbiamo visto in tanti, troppi, film.<br />Cara Candida, come dicevo anche nel commento sopra, l'anno scorso rileggendo Orwell mi sono reso conto che somiglia molto al Libro di Giobbe, e che questa entità che sa tutto e conosce tutto non può essere "soltanto" un regime totalitario: secondo me le scene chiave sono quelle dove compare il misterioso cospiratore dentro al bar, all'inizio e alla fine di "1984".<br />Però tu mi citi autori che conosco poco, quasi soltanto di nome. Posso però confermarti che qualcosa di Cechov in "Brazil" c'è.Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-52334578549337644802010-07-22T14:56:02.673+02:002010-07-22T14:56:02.673+02:00caro giuliano, vien proprio voglia di vederlo, Bra...caro giuliano, vien proprio voglia di vederlo, Brazil, dopo averti letto. Me lo procurerò per qualche seratina afosa. Mi colpisce la partecipazione di Stoppard. La sua ultima opera è una trilogia fiume (9 ore in 3 parti) intitolata, guarda caso, "The Coast of Utopia". Lì Stoppard è come se facesse un passo indietro rispetto a Orwell e alle distopie per andare a studiare quasi la genesi del pensiero utopico contemporaneo nelle angosce esistenziali dei protagonisti dell'intelligencija russa dell'Ottocento: Bakunin, Belinskij, Herzen... Così la visione allucinata di un mondo stile Dick non sembra poi così lontana dalla placida ambientazione cechoviana delle tenute nobiliari della Russia di duecento anni fa. In entrambi i casi gli eroi si dibattono cercando dei recessi in cui resistere al pensiero unico e in entrambi i casi spesso la prigionia finisce per essere qualcosa di più profondo e interiore dei lacci dispensati dal potere.Maria Candida Ghidinihttps://www.blogger.com/profile/06188965000074070199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-69977275033992573662010-07-20T13:07:47.452+02:002010-07-20T13:07:47.452+02:00Il romanzo di Orwell l'ho riletto un paio d...Il romanzo di Orwell l'ho riletto un paio d'anni fa, e l'ho trovato impressionante: non è solo la questione del "grande fratello", è anche una riflessione sull'intera nostra vita, parente stretto del Libro di Giobbe.<br />"Brazil" è più condotto sul filo del gioco, ma molto intelligente e serissimo là dove si deve essere seri (sembra una banalità, ma non è una cosa che riesca facilmente...). Gilliam era bravissimo in queste cose, poi si è un po' perso a guardarsi addosso, peccato.Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-43400066192114604812010-07-20T10:19:44.598+02:002010-07-20T10:19:44.598+02:00Se non fosse per la regia di Gilliam, avrei verame...Se non fosse per la regia di Gilliam, avrei veramente paura di uno spot per le tubature in prima serata. Devo rivederlo, le tue parole mi hanno ricordato qualcosa della dittatura presente nel film, ma vorrei avere con me anche 1984, al quale, nel bene o nel male, si ispira, come V per Vendetta peraltro.Seconda seratahttps://www.blogger.com/profile/09864591153334647016noreply@blogger.com