tag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post3526424895767228728..comments2023-04-07T15:03:14.262+02:00Comments on giulianocinema: Dove sognano le formiche verdi ( I )Giulianohttp://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-37668485592727407312010-09-10T14:15:03.936+02:002010-09-10T14:15:03.936+02:00Beh, anch'io ero convinto del contrario, prima...Beh, anch'io ero convinto del contrario, prima di ascoltare il commento di Herzog...(che dura per tutto il tempo del film, ne ha di cose da dire Herzog!)<br />Ne approfitto per ringraziare la casa editrice Ripley's Home Video, che ha messo questa possibilità di conoscenza su tutti i film di Herzog e di Wenders, con sottotitoli italiani.<br />Il timore è che, adesso i dvd non sono più di moda, si perda questa editoria di altissimo livello. ("scarica, scarica"...ma che cosa scarico? non avrei mai comperato un solo dvd se non mi fossi accorto che erano fatti benissimo)Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-80343048978784413422010-09-10T13:14:58.846+02:002010-09-10T13:14:58.846+02:00Hai ragione, il libro di Chatwin è de 1987 mentre ...Hai ragione, il libro di Chatwin è de 1987 mentre il film di Herzog è del '84.<br />Ci sono tante di quelle analogie che mi ero confusa. Ma, come dici, il mondo degli aborigeni è quello e ovviamente le fonti sono comuni.<br />"L'ulima onda" di Weir è un'opera molto pregnante e visionaria ed ha il merito di ricordarci che a un livello più profondo , quello dell'inconcio collettivo di Jung per intenderci, siamo tutti uguali.Marisahttps://www.blogger.com/profile/13285491762835860939noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-78183975099942084892010-09-10T12:20:26.582+02:002010-09-10T12:20:26.582+02:00Herzog ha una capacità di fare film che si è persa...Herzog ha una capacità di fare film che si è persa, eppure non era l'unico ad averla. Forse è il passaggio dal grande schermo al piccolo (e ormai piccolissimo: tascabile), ma soprattutto il fatto che ormai comanda la pubblicità. Non si torna indietro, tra meno di vent'anni il cinematografo sarà soltanto un ricordo (e forse nemmeno quello).<br />Però attenta: nel commento sul dvd Herzog spiega che l'incontro con Chatwin avvenne qui, mentre Herzog girava questo film e mentre Chatwin stava cercando materiale per "Le vie dei canti". I due hanno sicuramente avuto fonti in comune, ma per restare al cinema erano già usciti Walkabout di Nicholas Roeg e i film di Peter Weir, L'ultima onda soprattutto.Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-13759829390822000872010-09-10T11:33:13.142+02:002010-09-10T11:33:13.142+02:00Sì, ma si tratta di quella semplicità abissale a c...Sì, ma si tratta di quella semplicità abissale a cui la nostra mente complicata e contorta non è più abituata, semplicità che è frutto di una "visione chiara ed oggettiva", cioè non deviata dal nostro tornaconto e dalle nostre giustificazioni.<br /><br />Come saprai, questo film ha molti debiti di riconoscenza verso il grande Bruce Chatwin, che purtroppo ora sta passando di moda, ma che è stato un sensibilissimo viandante moderno, appassionato e coltissimo.<br />Il suo bellissimo libro "Le vie dei canti" è tutto un omaggio agli Aborigeni australiani e al loro immaginario.<br /> L'importanza del sogno e del canto nella creazione della realtà è di una profondità sconvolgente e credo che Rilke si sia avvicinato, con il suo Orfeo, a simile visione. Solo i grandi e veri poeti infatti possono essere vicini a quella sfera che per i primitivi e i bambini è ancora accessibile.Marisahttps://www.blogger.com/profile/13285491762835860939noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-55410015864818684752010-09-09T13:27:34.934+02:002010-09-09T13:27:34.934+02:00E' un film così semplice che può lasciare scon...E' un film così semplice che può lasciare sconcertati, soprattutto se si pensa al momento in cui uscì, subito dopo Fitzcarraldo: che fu un grande successo, e tutti si aspettavano da Herzog un altro Aguirre, un altro Fitzcarraldo. La storia è davvero molto semplice, sarebbe quasi un film adatto ai bambini se non fosse per la questione religiosa e filosofica.<br />Mi sembra ottimo il paragone con gli indiani d'America, peccato che nessuno abbia fatto in tempo a girare con loro un film come questo...<br />Sono tre post in tutto, di cose da dire ce ne sono tante.Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4700602687372596934.post-14843083779451319942010-09-09T12:37:40.514+02:002010-09-09T12:37:40.514+02:00Anche se le formiche verdi non esistono perchè Her...Anche se le formiche verdi non esistono perchè Herzog ama mischiare fantasia e realtà, questo è un film da prendere molto sul serio perchè è assolutamente fedele allo "Spirito" degli aborigeni, oltre ad essere un bellissimo film, il che aumenta il valore del messaggio.<br /><br />Il modo di vivere, nell'assoluto rispetto della natura e di tutte le creature (comprese le formiche) è proprio di quasi tutte le civiltà che noi definiamo primitive, ma che a me verrebbe da dire "primarie", perchè sono ben aderenti alle fondamenta della vita.<br />Cito per tutte una parte del famoso discorso del Capo Seattle, tenuto nel 1885, alla firma dell'ennesimo trattato con i bianchi (sempre poi disattesi dalle"lingue biforcute"):<br /><br />"La vostra religione è stata scritta su tavolette di pietra, dal dito di ferro del vostro Dio, per paura che voi poteste dimenticarla.<br />Gli uomini rossi non potrebbero mai ricordarla o capirla.<br />La nostra religione deriva dalle tradizioni dei nostri antenati, i sogni dei nostri vecchi, dati loro dal Grande Spirito, e le visioni dei nostri capi pellerossa, ed è scritta nei cuori della nostra gente."<br /><br />Capito perchè non hanno bisogno di monumenti e libri?Marisahttps://www.blogger.com/profile/13285491762835860939noreply@blogger.com